PARIGI SEGRETA - I MISTERI DELLE BUTTES-CHAUMONT
- Annachiara Bottazzo
- 12 nov 2020
- Tempo di lettura: 2 min
DID YOU KNOW?

Custodito dai parigini come un vero e proprio tesoro, il parco delle Buttes-Chaumont è uno dei luoghi più caratteristici che possiate trovare nella capitale francese.
Nel cuore del 19° arrondissement, il parco ricopre una vastissima area ed è considerato il terzo tra i giardini parigini più grandi, praticamente una piccola oasi felice che dona l'illusione di essersi completamente liberati dalla frenesia della città.
Creato dal barone Haussmann per conto di Napoleone III, è nato da una cava utilizzata per l'estrazione del gesso ed è stato improntato sul modello del giardino inglese, al suo interno è presente persino un lago articifiale.
Le aree verdi che vi si possono trovare al suo interno sono molteplici, ma cosa si nasconde dietro a questo clima apparentemente innocuo?
UN PASSATO OSCURO
"Non giudicare mai un libro dalla copertina", ed è proprio quello che non dobbiamo fare quando ci troviamo immersi nei prati verdi delle Buttes-Chaumont, la sua storia infatti la dice lunga sull'alone di misticismo ed esoterismo che lo caretterizzavano il passato. Dietro la sua quiete apparente, pare si nascondano degli animi tutt'altro che quieti che in passato sono stati frequentatori abituali. Esiste un'ipotesi secondo cui il nome del parco deriverebbe dalle parole Calvus Mons, ossia Monte Calvo, nome scelto per rappresentare la desolazione che lo affliggeva fino alla sua riqualificazione. Secondo alcune fonti storiche inoltre, tra le sue spoglie colline sorgeva persino un patibolo in uso fino alla Rivoluzione.

Le varie credenze dicono che l'intero parco sia stato progettato seguendo proporzioni mistiche che sono in grado di generare un'energia saprannaturale, a rendere questa rete di misteri più intricata si aggiunge il fatto che sulla sommità più alta della collina si erga un piccolo, ma suggestivo Tempio dal nome Tempio della Sibilla, il quale corrisponderebbe al centro di un pentagono mistico.
Anche se dal tempio si può godere di una vista unica della città francese, non bisogna farsi ingannare; a pochi passi di distanza, si erge un ponte in pietra, famoso per una ricorrenza macabra che l'ha catterizzato negli anni trenta del XX secolo: il suicidio.
Ancora oggi il parco è preso di mira da parte dei fanatici che spesso, a discapito delle autorità, conducono delle vere e proprie riunioni notturne, incoraggiati dalla convinzione che la rete di gallerie della vecchia cava, nasconda una sala segreta, simbolo di potere esoterico.

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